Edizione 2017

Bando

E’ stato bandito il Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno, II edizione, di cui alla legge 16.6.2015 n.86, riservato a ricercatori italiani e stranieri della età massima di anni 32. Il concorso, con un premio lordo di euro 40.000,00 incompatibile con altri assegni di ricerca, ha come oggetto: “Migrazioni, mediterraneo, sviluppo: il ruolo delle socialdemocrazie europee”.
Il termine per la partecipazione è stato fissato per il 31 gennaio 2017, mentre il vincitore sarà proclamato il 17 novembre 2017 nella città di Conversano.

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Documenti

In questa sezione è possibile visionare la documentazione ministeriale relativa a:
– Nulla osta Ministero pubblicazione Bando
– Decreto ministeriale di nomina dei componenti la Giuria del Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno

PARTECIPANTI
1) Freni Saro, titolo progetto di ricerca: “Da paesi di migrazione a paesi di immigrazione: Italia e Spagna. La politica del Mediterraneo del PSI e del Psoe (1982-1992)”
2) Grifò Irene, titolo progetto di ricerca: “Vecchi e nuovi braccianti: l’emancipazione del lavoratore migrante da sfruttato a fattore di sviluppo della società”
3) Iglieri Giuseppe, titolo progetto di ricerca: “La Fabian Society ed il Movimento Comunità: il ruolo della socialdemocrazia comunitaria (1884-1960)”
4) Levi Eugenio (responsabile gruppo), Mongiardo Melissa e Rama Dasi Mariani, titolo progetto di ricerca: “Socialdemocrazie e ostilità nei confronti degli immigrati. Fallimento delle politiche d’integrazione o distorsione mediale?”
5) Perazzoli Jacopo, titolo progetto di ricerca: “Socialismo dell’Europa del Sud o socialdemocrazia? Un progetto di ricerca per una ricostruzione comparata e transazionale attraverso i casi del partito socialista francese, del partito socialista italiano, tra revisione teorico-programmatica e azione di governo (1971-1991)
6) Turi Annalisa (responsabile gruppo) e Marra Pietro, titolo progetto di ricerca: “L’economia intercreativa come sviluppo dei territori a forte impatto migratorio. Aspetti critici delle politiche per l’alternativa mediterranea”

GIURIA
Presidente:
prof. Stefano Caretti
Componenti:
prof. Giovanni Sabbatucci – rappresentante Presidenza Consiglio dei Ministri
prof. Ernst Hillebrand – rappresentante Ministero Beni e attività Culturali e del Turismo
prof. Gianfranco Viesti – rappresentante Ministero Beni e attività Culturali e del Turismo
prof. Piero Ignazi – rappresentante Ministero Beni e attività Culturali e del Turismo
prof. Santi Fedele – rappresentante Presidenza Regione Puglia

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Proclamazione vincitori

La Cerimonia di assegnazione della seconda edizione del “Premio di ricerca Giuseppe Di Vagno” si è tenuta venerdì 17 novembre 2017 nella Sala Conferenze del Polo Archivistico – Monastero di San Benedetto a Conversano.
Il tema scelto per l’edizione 2017 del premio biennale di ricerca, è dei più attuali: “Migrazioni, Mediterraneo e sviluppo: il ruolo delle socialdemocrazie europee”, ad aggiudicarsi la borsa di studio un gruppo di tre studenti dell’Università La Sapienza di Roma: Eugenio Levi, Rama Dasi Mariani e Melissa Mongiardo.
Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato tra gli altri Ugo Melchionda presidente del centro studi e ricerche IDOS con la presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2017 e una relazione dal titolo “Cambiare la narrazione: la migrazione come strumento dello sviluppo” il senatore Filippo Bubbico già Viceministro dell’Interno con una relazione dal titolo “Le migrazioni del Mediterraneo nell’orizzonte italiano”, non sono mancati i saluti di Michele Emiliano presidente della Regione Puglia.

MOTIVAZIONE
Il Progetto “Socialdemocrazie e ostilità nei confronti degli immigrati. Fallimento delle politiche d’integrazione o distorsione mediale?” presentato da Eugenio Levi, Rama Dasi Mariani e Melissa Mongiardo si propone di indagare le cause della crescente ostilità nei confronti degli immigrati in Europa, assumendo in particolare quale tema centrale quello della oggettiva difficoltà di comunicazione dei partiti socialdemocratici di fronte al problema migratorio, in una fase in cui essi appaiono con ogni evidenza incerti tra fedeltà valoriali e logiche elettoralistiche.
Il progetto è ben articolato e proficuamente interdisciplinare, perché imperniato sulla feconda interconnessione tra studiosi provenienti da diverse ma altrettanto valide esperienze di studio. Sorretto da un convincente taglio metodologico, si avvale della puntuale individuazione delle fonti cui attingere per pervenire ai risultati prefissati.

Per i motivi qui sintetizzati, la commissione giudicatrice considera il progetto del dott. Levi, della dott.ssa Mariani e della dott.ssa Mongiardo meritevole di ricevere il premio Giuseppe Di Vagno.

Per la Giuria
il Presidente prof. Stefano Caretti

VINCITORE
Eugenio Levi – responsabile di progetto
Nato a Roma il 29/10/1985; dottore di ricerca in economia politica presso l’Università La Sapienza di Roma, ricerche orientate sulla behavioural economics, in particolare sullo studio dei processi di gruppo e dell’identità sociale.
Rama Dasi Mariani
Nata a Roma il 24/10/1985; Iscritta al secondo anno della Scuola di Dottorato in Economia Politica presso l’Università Sapienza di Roma, Dipartimento di Economia e Diritto. Vincitrice del Bando di Ateneo “Progetti di Avvio alla Ricerca” presso l’Università Sapienza di Roma come Titolare del Progetto (2015)
Melissa Mongiardo
Nata a Roma il 29/10/1984; Per l’anno accademico 2016 – 2017 è nominata Cultore della Materia in “Sociologia dei Media” e “Sistemi dell’Informazione e del giornalismo” dal Consiglio di Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università di Roma Tre. Docente titolare degli insegnamenti Professor Edoardo Novelli.

SUMMARY DEL PROGETTO VINCITORE
SOCIALDEMOCRAZIE E OSTILITA’NEI CONFRONTI DEGLI IMMIGRATI. FALLIMENTO DELLE POLITICHED’INTEGRAZIONE O DISTORISIONE MEDIALE?

A margine dell’organizzazione della “International Conference on Migration and Welfare” organizzata dal CIRET (Centro Interuniversitario Ezio Tarantelli), abbiamo iniziato a ragionare sul problema della apparente contraddizione fra gli effetti positivi degli immigrati sull’economia e l’ostilità che, invece, si registra nei loro confronti.
Come in tutti i fenomeni che riguardano l’analisi di “diversità”, l’informazione gioca un ruolo principe, in gran parte attraverso le narrazioni politiche e i media.
Questo progetto di ricerca si propone di indagare sulle cause della crescente ostilità nei confronti degli immigrati in Europa. I conflitti di natura socio-economica e culturale sono solitamente ritenuti i principali responsabili. Noi ci proponiamo, invece, di indagare quanto quest’avversione, in particolar modo fra i giovani, possa derivare da un fallimento delle politiche di integrazione e quanto dalle narrazioni politiche e mediatiche nel sostenere, convalidare o limitare queste ragioni di ostilità. Solo rispondendo a questa domanda potremo capire qual è il terreno su cui germogliano le convinzioni politiche anti-immigrazione e su cui la politica della socialdemocrazia europea sembra particolarmente in affanno.

Comunicato stampa

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