Giuseppe Di Vagno e la Puglia nel contesto del primo fascismo
Progetto realizzato nel 2020 d’intesa con il Consiglio regionale della Puglia, l’Ufficio Scolastico Regionale di Puglia, Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, era rivolto ai docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio, sul tema: “Giuseppe Di Vagno e la Puglia nel contesto del primo fascismo”, in preparazione del Centenario dell’assassinio di Giuseppe Di Vagno.
Il corso si è svolto in modalità blended con ore in presenza e ore di approfondimento on line, con l’obiettivo di far conoscere ai docenti pugliesi la figura ed il pensiero di Giuseppe Di Vagno (1889-1921), il primo deputato ucciso dallo squadrismo fascista, l’uomo politico che nella Puglia degli anni 1914-1921 si confrontò e lavorò con altre personalità democratiche di primo piano originarie della regione, tra le quali Gaetano Salvemini, Giuseppe Di Vittorio, Piero Delfino Pesce, Alfredo Violante.
Approfondendo la sua tragica storia per inquadrarla nell’ambito delle vicende italiane e pugliesi degli anni dell’immediato primo dopoguerra (1919-1922), caratterizzate dalla nascita nel 1919 del Fascismo e dal suo consolidarsi, attraverso la violenza politica, con azioni di destabilizzazione del Paese, sino a prendere il potere nell’ottobre del 1922. Aspetto indagato anche attraverso la lente delle vicende locali, regionali, al fine di gettar luce su aspetti e figure dello squadrismo agrario pugliese, fino ad oggi più note che conosciute.