Premio Giuseppe Di Vagno

Legge n. 86 del 16 giugno 2015

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Il Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno (1889-1921) conferisce una borsa di studio di 40.000 euro da assegnare per concorso a un giovane ricercatore di storia contemporanea o di scienza politica; un esempio non frequente di Premio nazionale che nasce e si ispira a valori alti espressi dal Mezzogiorno.
Il Premio di ricerca rappresenta il più duraturo e ben più visibile dei monumenti che si possa erigere per ricordare alle generazioni che verranno la storia di Giuseppe Di Vagno, leader politico socialista caduto, nel vigore della sua giovanile passione, per una società di liberi e uguali.
La Fondazione deve dei ringraziamenti innanzitutto ai presentatori della proposta, gli On.li Antonio Di Staso e Dario Ginefra e ai numerosi deputati e senatori senza distinzione di schieramento che l’hanno sottoscritta; ai Relatori nelle Commisioni e in Aula On. Di Lello e Sen. Liuzzi; ai Presidenti delle Comm.ni Cultura della Camera On.le Nardelli, e del Senato Sen. Marcuzzi; al Sen. Luigi Zanda; all’On.le Pino Pisicchio; ai Presidenti di Commissioni Francesco Boccia, Francesco Sisto, Antonio Azzollini; a Lello Di Gioia, Pia Locatelli, Sergio Pizzolante, Francesco Colucci, Luigi D’Ambrosio Lettieri, Michela Marzano, Irene Manzi, Laura Coccia, Rocco Palese, Bruno Molea, Gianni Melilla e ai tanti altri che hanno dato un non meno determinante contributo. Infine alla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, sempre vicina alla Fondazione Di Vagno.
All’On.le Rino Formica, prodigo come sempre di aiuto e consigli, all’On.le Lino Duilio e all’On.le Gabriella Carlucci.
Al Ministero dei Beni Culturali e al Sottosegretario che in tutte le sedi ha difeso la proposta di legge e la Fondazione.

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