Granai d'Europa

La Puglia ponte tra Europa e Mediterraneo

Centro LIBREXPRESSION

Creato a gennaio 2017, operativo da giugno 2017, il Centro LIBREXPRESSION è un Centro Euro-Mediterraneo per la promozione della libertà di espressione e della satira politica.
L’obiettivo è quello di promuovere la libertà di espressione, la libertà di stampa e la satira politica come forma pertinente d’informazione e svilupparne l’uso, sia nella didattica, sia nei vari media (giornali, audiovisivi, social network) e nel campo dell’arte grafica.
Un Consiglio Scientifico, composto di vignettisti, fotografi, giornalisti, universitari specializzati in materie legate alla libertà di espressione, assicura la coerenza delle attività.
Il centro è organizzato intorno a cinque pilastri, che dovrebbero essere tutti pienamente operativi entro 2020:
1 – Un’attività di promozione della libertà di espressione e della satira politica (attività in corso), con l’organizzazione di conferenze pubbliche, partecipazione a festival di giornalismo o di cultura, a trasmissioni radio e TV, mostre tematiche.
2 – Una banca dati di vignette, illustrazioni e fotografie (in costruzione), per promuovere il lavoro dei membri del Centro LIBREXPRESSION (vignettisti, graffisti, illustratori, fotografi, intellettuali… che siano italiani, europei e dell’altra sponda del Mediterraneo) – in materia di satira politica e sociale e difesa della libertà di stampa e di espressione.
3 – Un centro di documentazione (iniziato), biblioteca fisica (nella sede della Fondazione Di Vagno) e virtuale, sul tema della libertà di espressione, della satira e della caricatura politica (su tutte le sue forme e particolarmente grafica), dall’antichità fino ad adesso.
4 – Una residenza per artisti (progetto), situata nel Monastero san Benedetto di Conversano. Saranno invitati, per uno a tre mesi, tra 4 e 6 artisti, meta europei – meta dell’altra sponda del Mediterraneo, per dedicarsi al loro arte.
5 – Un’attività didattica (in corso di elaborazione): Il centro intende produrre in collaborazione con partners europei dei moduli di formazione sul tema della libertà di espressione.

Eurozine

Eurozine è una rete di riviste culturali europee con sede a Vienna, che collega oltre 80 riviste partner e altrettante riviste e istituzioni associate di quasi tutti i paesi europei. E’ anche una rivista online che grazie agli aritcoli pubblicati offre una panoramica a livello europeo dei temi e delle discussioni più attuali, Eurozine offre una ricca fonte di informazioni per un pubblico internazionale e facilita la comunicazione e lo scambio tra autori e intellettuali dall’Europa e da tutto il mondo.

Nell’ottobre del 2014 Conversano ha ospitato il 26° meeting delle riviste culturali europee, organizzato da Eurozine in collaborazione con la Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921) e Lettera Internazionale. Più di cento tra editori, giornalisti e intellettuali parteciperanno ai dibattiti e ai workshop in programma.
“Law and Border – Diritto e Confini. Cercare casa nella fortezza Europa” questo il tema attorno al quale oltre cento tra editori, giornalisti e intellettuali discuteranno attraverso dibattiti e workshop.
Una tre giorni di dibattiti con importanti intellettuali italiani ed europei tra i quali: Carlo Galli professore di Storia delle dottrine politiche dell’università di Bologna, Fabrizio Gatti celebre giornalista e inviato dell’Espresso e autore di “Bilal – viaggiare, lavorare, morire da clandestini”, il geografo Serge Weber, lo studioso di scienze politiche Peo Hansen e l’attivista per i diritti umani Valeriu Nicolae. E ancora Eve Geddie, program director di PICUM, piattaforma per la cooperazione internazionale sui migranti privi di documenti, Marc-Olivier Padis, editor in chief della rivista francese Esprit e Angela Maria Romito, ricercatrice di scienze politiche. A parlare di futuro della migrazione Sally Davison, direttrice della casa editrice inglese Lawrence & Wishart, lo studioso di scienze politiche Peo Hansen, Onofrio Romano, docente in Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università degli Studi di Bari, e Aydan Iyigüngör della European Union Agency for Fundamental Rights  e a  chiusura del meeting Biancamaria Bruno, direttrice di Lettera Internazionale.

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